All’inizio degli anni Sessanta, Roberto Rossellini decide di abbandonare l’industria del cinema tradizionale per dedicarsi a un immenso progetto di film storici per la televisione, con l’intento di ripercorrere l’itinerario dell’uomo dalla preistoria fino alla conquista dello spazio.
È un disegno che segna una cesura nella sua carriera, ma che in realtà prosegue con coerenza teorica il lavoro iniziato con la grande stagione del neorealismo. Rossellini si scontrerà con l’incomprensione della critica e con l’ostilità degli ambienti del cinema. Porterà comunque avanti il suo piano ambizioso, sostenuto dalle televisioni italiana e francese che coprodurranno una quindicina di film, alcuni dei quali avevano una durata fiume (più di cinque ore per GLI ATTI DEGLI APOSTOLI).
È quest’avventura unica che il documentario di Jean-Louis Comolli si propone di raccontare, citando numerosi brani dei film televisivi di Rossellini, arricchiti dall’inserto di altri materiali audiovisivi e radiofonici d’archivio, delle immagini dei libri su cui Rossellini studiava, delle sceneggiature, delle foto di scena e soprattutto delle interviste con i collaboratori più stretti del regista in quella sua ultima, lunga titanica impresa. Il figlio Renzo, Silvia D’Amico, Adriano Aprà, gli aiuto registi Claudio Bondì e Beppe Cino, lo scenografo Giusto Puri Purini, l’addetto ai trucchi di scena Giovanni Bonicelli, l’operatore Carlo Fioretti, portano le loro testimonianze, permettendo allo spettatore di oggi di comprendere l’intento e la portata di quell’impresa.
Il risultato è uno straordinario atto d’amore nei confronti del cinema e della sua nuova missione. Jean-Louis Comolli firma un vero e proprio “saggio” cinematografico alla scoperta dell’ultima stagione dell’opera di Rossellini, del suo modo di lavorare e di intendere la propria missione intellettuale, e soprattutto di concepire il potere e le potenzialità di un mezzo di comunicazione di massa come la televisione. A cento anni dalla sua nascita, l’ultima utopia di Roberto Rossellini – quella di utilizzare la televisione pubblica come strumento di diffusione del sapere –, appare attraverso lo sguardo acuto di Comolli in tutta la sua attualità e forza, se paragonata a quello che è la televisione oggi: Rossellini sembra ricordare a tutti noi che occorre scommettere su uno spettatore avido di conoscenza, uno spettatore migliore.
Prodotto da
Vivo film, INA, in coproduzione con Istituto Luce e Rai Trade
in collaborazione con Rai Teche, con la partecipazione di CINE CINEMA e TV5, in collaborazione con Fondazione Roberto Rossellini
Cast
Con: Adriano Aprà, Claudio Bondì, Gianni Bonicelli, Beppe Cino, Silvia d’Amico Bendicò, Carlo Fioretti, Giusto Puri Purini, Renzo Rossellini
Dati tecnici
Anno: 2006
Durata: 52 min / 88 min
Paese: Francia/Italia
Lingua:
Formato: colore con inserti in b/n, digital 16/9
Festival e premi
Cinéma du Réel 2006
Vendite internazionali
Rai Trade
Distribuzione italiana
Rai Trade