Sinossi
Un terremoto colpisce una piccola comunità. Non ci sono vittime, ma tutti sono costretti a lasciare le proprie case. Mentre gli adulti faticano a trovare un equilibrio nella precarietà, Viola, una bambina di dieci anni, immagina il sisma come un “amico” che la obbliga a stare fuori, insieme agli altri, e scopre così il mondo dei grandi, l’amicizia e una natura fino a quel momento inesplorata.
Note del regista
Per Viola, la piccola protagonista di Superluna, il terremoto avvicina le persone.
La bambina scopre che gli uomini ritrovano nella vicinanza la possibilità di salvarsi. Nel film assistiamo a pratiche di condivisione del cibo, di spazi comuni, a dinamiche spontanee di elaborazione di una comunità, fragile e dolente ma allo stesso tempo ostinata e tenace. Viola capisce l’insopprimibilità delle relazioni – e in un secondo momento l’ambiguità, con la comparsa degli egoismi individuali – tra persone diverse ma uguali, perché tutti nella stessa condizione di vulnerabilità.
Attratta e disorientata, impara un nuovo modo di sentire, vedere, giocare…
La sua vita comincia adesso: con la meraviglia di fronte all’ignoto, si apre al pericolo ma anche allo stupore di chi guarda il mondo per la prima volta.
Nella tragedia c’è la ricchezza, la polifonia, la sacralità della vita. Dalla disumanità del terremoto affiora l’umanità degli uomini. Inseguendo l’altro, Viola cerca se stessa e scopre la gioia, il dolore, la solidarietà, la menzogna… ambivalenze e legami che racchiudono il segreto della sopravvivenza, nell’intimità forzata di un tendone, davanti ad una natura ostile e “amica”. Polverizzando ogni abitudine consolidata – come passare ore sui social – la protagonista supera la paura e cresce, come in un romanzo di formazione. Diventa puro istinto, pura vita, come del resto dovrebbe essere l’infanzia!
Tra le macerie si nasconde dunque un destino di realizzazione. Il “risveglio” arriva dalle viscere della terra: la furia geologica scoperchia le case, scuote le coscienze, porta alla luce anche il rimosso… Implica rivoluzioni, cambiamenti. Può diventare l’occasione che ci guida verso un cambio di paradigma, per “cercare” la vita e seguirla mentre ci scorre intorno, con l’intenzione di celebrarla.
Trailer
Regia di
Prodotto da
prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa
coprodotto da Joseph Rouschop
una produzione Vivo Film con Rai Cinema e Tarantula
con il sostegno di Eurimages MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
Regione Lazio, Wallimage, Shelter Prod, Tax Shelter Be, Tax Shelter del Governo Federale Belga
Cast
Francesca Raffone Viola
Olivia La Terra Pirrè Anna
Antonia Truppo Parrucchiera
Lino Musella Pigiama
Carmen Pommella Benzinaia
Vincenzo Pirrotta Benzinaio
Anna Bellato Silvia
Max Malatesta Pasquale
Francesca De Sapio Ada
Adriano Chiaramida Maresciallo
Francesca Alice Antonini Veronica
Gabriele Spinelli Muratore
Chiara Pazzaglia Michela
Nicola Nicchi Dimitri
Federico Ratini Leone
Lorenzo Ratini Marino
con la partecipazione di
Fabrizio Rongione Giacomo
Cast tecnico e artistico
regia Federico Bondi
sceneggiatura Federico Bondi
fotografia Gianluca Rocco Palma
montaggio Stefano Cravero
musiche originali Teho Teardo
organizzatore generale Gian Luca Chiaretti
produttrice delegata Italia Serena Alfieri
suono in presa diretta Mirko Guerra
scenografia Marta Maffucci
costumi Sabine Zappitelli
acconciature Agnese Colotti
trucco Sandra Campisi
aiuto regia Vincenzo Rosa
casting Maurilio Mangano e Nike Pirrone
montaggio suono Marc Bastien
mixage Franco Piscopo
Dati tecnici
Paese Italia / Belgio
anno 2023
durata 101’
Festival e premi
Alice nella Città – Fuori Concorso