Molti anni fa nel paese di Satriano di Lucania alcuni uomini usavano ricoprirsi d’edera fino a diventare irriconoscibili, erano i romiti, uomini – albero, espressione di un antico culto arboreo, risalente al Medioevo. Camminavano con un bastone, al quale era legato un ramo di pungitopo o di ginestra e bussavano alle porte delle case per ricevere elemosina. Con il tempo il romito è diventato una maschera tra le tante, lentamente dimenticata dalle nuove generazioni.
Alberi è una cine-istallazione che gioca con il passato e con il presente; attraverso la macchina da presa, trasforma in realtà qualcosa che era sprofondato nella dimensione non materiale della memoria. Dal passato al presente, dalla finzione alla realtà, dall’invisibile al visibile, dalla memoria al cinema, Alberi rompe la dimensione del tempo, dando vita a un ciclo infinito.