Un paese calabrese abbarbicato su alte colline da cui si scorge il mar Ionio in lontananza, un posto dove il tempo sembra essersi fermato, dove le pietre hanno il potere di cambiare gli eventi e le capre si soffermano a contemplare il cielo.
Qui vive i suoi ultimi giorni un vecchio pastore. È malato. Crede di trovare la medicina giusta nella polvere raccolta dal pavimento della chiesa, che beve sciolta nell’acqua ogni sera.
Nello spiazzo di terra nera di un ovile, una capra dà alla luce un capretto bianco. Il disagio della vita dura pochi istanti: gli occhi si aprono subito, le zampe già reggono il peso del corpo. Lo schermo è riempito da questa nuova presenza. Il capretto cresce, si irrobustisce, inizia a giocare. Il giorno della sua prima uscita inavvertitamente resta indietro rispetto al resto del gregge e si perde nella vegetazione, fino a quando esausto si abbandona ai piedi un maestoso abete.
Il grande albero oscilla nella brezza montana. Il tempo passa, le stagioni cambiano in fretta, il grande abete bianco con loro. Il suono della sua chioma riempie il silenzio. All’improvviso un rumore meccanico.
L’abete giace al suolo. È stato mutilato, ridotto al suo scheletro. Il suo legno bian-co viene trasformato in carbone attraverso il lavoro antichissimo dei carbonai locali. Lo sguardo si perde nel fumo della cenere.
Una visione poetica sui cicli della vita e della natura, sulle tradizioni dimenticate di un luogo senza tempo. Un film di fantascienza senza effetti speciali, che accompagna lo spettatore in un mondo sconosciuto e magico, alla scoperta del segreto di quattro vite misteriosamente intrecciate l’una nell’altra.
Prodotto da
Vivo film, Essential Filmproduktion, Invisibile Film, ventura film
con il supporto di MiBAC – Direzione Generale Cinema, TorinoFilmLab 2008, Eurimages, Medienboard Berlin Brandenburg e Fondazione Calabria Film Commission, in collaborazione con ZDF/ARTE. RSI Televisione svizzera, Cinecittà Luce.
Cast
Pastore: Giuseppe Fuda
Carbonaro: Bruno Timpano
Carbonaro: Nazareno Timpano
Cast tecnico e artistico
Scritto e diretto da: Michelangelo Frammartino
Prodotto da: Marta Donzelli, Gregorio Paonessa, Susanne Marian, Philippe Bober, Gabriella Manfrè, Elda Guidinetti, Andres Pfaeffli
Fotografia: Andrea Locatelli
Scenografia: Matthew Broussard
Costumi: Gabriella Maiolo
Montaggio: Benni Atria, Maurizio Grillo
Suono: Paolo Benvenutti, Simone Paolo Olivero
Dati tecnici
Anno: 2010
Durata: 88 min
Paese: Italia/Svizzera/Germania
Formato: colore, 35mm
Festival e premi
Festival di Cannes 2010 – “Quinzaine de Réalisateurs”– premio Europe Cinemas Label e Palm Dog
Toronto International Film Festival 2010
San Sebastian Film Festival 2010
CPH Dox 2010 (Dox Award)
Nastri d’Argento 2010 – Nastro d’Argento Speciale
Ciak d’oro 2011 – Miglior Fotografia, Miglior Suono, Miglior Produttore