CONFINI D’EUROPA
una serie di sei documentari di Corso Salani
prodotta da Vivo film
in collaborazione con RAI 3 Fuori orario
Il flusso interminabile del turismo di massa sembra aver raggiunto ormai qualsiasi destinazione possibile, appropriandosi di ogni più remoto angolo della terra. Eppure esistono ancora luoghi che resistono a questi assalti, perfino in Europa. Sono posti dove convivono bellezze inaspettate, contraddizioni sociali, peculiarità geografiche. E sono ignoti ai più. CONFINI D’EUROPA traccia un itinerario ideale attraverso aree marginali raramente sfiorate dall’attenzione collettiva, che mostrano un fascino segreto, una poetica intima, di ‘confine’.
Corso Salani intraprende un viaggio alla scoperta di realtà incerte, dimenticate, per dar voce a luoghi e contesti particolari, a situazioni controverse, affascinanti per il loro essere “limite”, passaggio e ponte tra mondi e culture diverse.
Ad accompagnare il regista nella sua ricerca c’è sempre una guida femminile coinvolta con i pretesti più disparati; una donna diversa per ogni episodio, il cui volto, i cui occhi, il cui sorriso sono indagati da uno sguardo che senza nessun pudore, millimetro dopo millimetro, si fa sempre più ravvicinato.
Confini D’Europa #4 Talsi
Talsi, in Lettonia, è una piccola città di confine, così prossima alla Russia da essere quasi dimenticata, straniera persino agli abitanti della vicina capitale Riga.
Il territorio lettone, in particolare la regione del Kurzeme, è luogo d’incontro tra etnie, lingue, religioni: la chiesa luterana convive con quella cattolica e con quella ortodossa, i diversi gruppi etnici coesistono serenamente. In particolare sono molto numerosi i Russi, insediatisi negli anni del comunismo, che pur dovendo rinunciare alla propria lingua convivono ormai pacificamente con i lettoni, dopo la conquista dell’indipendenza da parte della Lettonia nel 1991.
La più ricca Danimarca, separata dal Mar Baltico, preme anch’essa silenziosa dal vicino fuori campo del capitalismo occidentale, acquisendo terre e ricchezze e condizionando l’economia locale.
Per la sua particolare posizione, Talsi rappresenta un formidabile campione geografico e umano della Lettonia, un paese abitato prevalentemente da donne a causa delle enormi perdite umane della seconda guerra mondiale, quando molti lettoni furono uccisi e deportati durante l’occupazione russa e tedesca.
Corso Salani non tenta un’analisi rigorosa o scientifica di questo confine, ma decide di rappresentarlo, o meglio di metterlo in scena, affidandosi ancora una volta a una guida femminile, la giovane attrice del Teatro nazionale Lettone Liga Vitina.
Il racconto di una provincia diviene quindi storia corale di un universo femminile evocato per tramite di Liga, straordinaria medium che ci mette in comunicazione con le donne che incontra, calandosi nel loro personaggio, dialogando con esse o introiettando le loro vite per trasmetterle in aperti monologhi di fronte alla macchina da presa.
Quelle delle donne di Talsi sono storie di abbandono e povertà, ma anche di ottimismo e desiderio di riscatto, di delusioni e speranze. Ma TALSI ci parla anche del potere taumaturgico del teatro (e del cinema), del nodo di silenzio che stringe la provincia del mondo e che, per mezzo di Liga, finalmente si scioglie in pianto.
Regia di
Prodotto da
Vivo film in collaborazione con RAI 3 Fuori orario
Cast
con Liga Vitina
Cast tecnico e artistico
Fotografia e regia: Corso Salani
Suono e aiuto regia: Anette Dujisin
Sceneggiatura e montaggio: Vanessa Picciarelli e Corso Salani
Fotografia e riprese: Sebastiano Bazzini
Prodotto da: Gregorio Paonessa per Vivo film
Dati tecnici
Anno: 2007
Durata: 53′
Paese: Italia
Lingua originale: Italiano
Formato: Digital
Festival e premi
Torino Film Festival 2007: Italiana.Doc – In Concorso
Locarno Film Festival 2008: Ici & Ailleurs
BAFICI – Buenos Aires Festival Internacional de Cine Independiente 2008: Foco Corso Salani
Miami International Film Festival 2009: Cinema 360°
Vendite internazionali
(English) Vivo film
Distribuzione italiana
(English) Vivo film